Il tempo stringe e, per contrastare il cambiamento climatico in atto, è necessario cambiare modo di produrre, di consumare… insomma l’uomo deve cambiare in modo deciso – se non drastico – i suoi comportamenti.
Ma, secondo il futurologo finlandese Risto Linturi, non si tratterebbe di una sorta di decrescita bensì accelerando l’adozione di tecnologie pulite ed ecosostenibili attraverso un aumento dei consumi energetici.
Quello che sembra un paradosso, in realtà, è il chiavistello per aprire al mondo dell’industria e dell’agricoltura le porte dell’energia solare.
Linturi suggerisce l’idea che l’incapacità di una società di adattarsi rapidamente alle nuove esigenze – in questo caso di ridurre le emissioni nocive – può trasformare le opportunità della tecnologia in minacce. Ovvero se si continua a produrre utilizzando le fonti fossili, il risultato negativo sarà segnato.
Ecco allora che lo sviluppo tecnologico e i cambiamenti socioculturali si devono intrecciare, superando le lentezze della politica e dei suoi regolamenti, che imbrigliano e depotenziano i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie.
Il concetto sintetizzato da Linturi è: “consumare più energia per favorire lo sviluppo di un’economia di scala delle energie pulite e una focalizzazione della ricerca in questi ambiti“.
Non c’è dubbio, infatti, che l’uso dei combustibili fossili comporti emissioni di anidride carbonica sempre più elevate nell’ambiente; con il crescere delle emissioni cresce anche il livello di inquinamento e, di conseguenza, la qualità della nostra vita si abbassa.
Ecco allora che è fondamentale andare incontro a un’industria che sia carbon neutral e secondo il futurologo finlandese, grazie all’energia solare, questo è possibile. Basta forzare l’innovazione tecnologica a farlo, nel minor tempo possibile: “sono almeno sei i nodi fondamentali del cambiamento: la produzione di energia e la sua conservazione, i trasporti, la produzione di cibo, le costruzioni e l’industria“.
Incontriamo Linturi a margine dell’incontro Scegliamo l’aria pulita, dedicato alla sfida globale che le città sono chiamate ad affrontare per arginare il processo di cambiamento climatico in atto e diminuire la concentrazione di gas climalteranti nell’atmosfera, organizzato da Vaillant per lanciare il suo programma di sostenibilità The Green Evolution.
Nella sua visione della società del futuro – gli chiediamo – ha citato l’energia solare e i sistemi di accumulo, i materiali, il sistema dei trasporti, il riscaldamento e l’agricoltura; tutte attività che richiedono un contributo umano. Pensa che questo possa essere un problema? Siamo pronti al cambio di comportamento?
“È una sfida immensa perché è difficile forzare le persone a sacrificare il proprio comfort, a cambiare il modo di vivere. Gli sforzi maggiori dovrebbero arrivare dalla ricerca tecnologica che dovrebbe aiutare a produrre queste stesse cose in modalità carbon neutral, senza perdere qualità della vita e senza aumentare i costi, almeno non troppo“.
“Possiamo immaginarci oggi che le persone possano accettare, per esempio, delle tasse sulla plastica moderate, ma non possiamo pensare che la maggioranza delle persone rinunci ai propri standard di vita. Ecco allora che è compito della tecnologia trovare alternative convenienti“.
“Certamente oggi – continua Linturi – possiamo utilizzare molti sistemi efficienti per consumare meno energia, risparmiando denaro e risorse. Ma la domanda fondamentale non è come risparmiare più energia ma come trasferiamo la produzione energetica in una direzione che sia carbon neutral“.
Questo significa utilizzare le energie rinnovabili e i sistemi di accumulo. Aumentando il loro utilizzo si abbasserebbero i costi di produzione e si aumenterebbero le capacità, perché lo sviluppo tecnologico subirebbe un’accelerazione notevole.
Questo vale ovviamente anche per i trasporti, che dovrebbero spostarsi velocemente verso l’elettrico. “A questo proposito – racconta Linturi – all’obiezione frequente che le auto elettriche oggi possano non essere completamente sostenibili, rispondo che dobbiamo spostare la nostra attenzione al futuro, quando energie e batterie saranno davvero sostenibili in tutta la loro filiera produttiva e di fine vita“.
Infine, nella visione di Linturi anche l’agricoltura e la produzione di cibo dovranno diventare sempre più efficienti, usando meno spazio – attraverso le vertical farm che consentono inoltre un elevato risparmio di acqua – e sfruttando l’energia solare per i processi di fermentazione delle proteine, in modo da sfamare molte persone riducendo le emissioni.