27 Aprile 2024
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povertà energetica

Poveri… di energia

È l'Obiettivo 7 dell'Agenda 2030, "Garantire l'accesso all'energia a prezzo accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti", ma negli ultimi anni, tra la pandemia, il caos climatico e il conflitto in Ucraina, anche in Italia è sempre più difficile garantirne l'attuazione. Per fortuna, si moltiplicano i soggetti e le iniziative per contrastare la povertà energetica, una delle forme di disuguaglianza più subdole e limitanti

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Anche se non c’è ancora una definizione condivisa, si ritiene che una famiglia versi in povertà energetica quando non riesce ad acquisire un insieme minimo di servizi energetici, come il riscaldamento, il raffrescamento, la luce elettrica e il gas per cucinare.

La mancanza di questi servizi, considerati essenziali per il benessere e l’inclusione sociale, dipende da una combinazione di fattori, tra cui il basso reddito, l’inefficienza energetica degli edifici, i costi elevati dell’energia, le tensioni geopolitiche e gli impatti dei cambiamenti climatici.

Fattori che tendono ad amplificarsi reciprocamente, creando un circolo vizioso molto pericoloso, che aggrava le disuguaglianze e peggiora le condizioni dei più poveri, che sono costretti a investire una percentuale crescente del proprio reddito (già scarso) per coprire i costi crescenti della bolletta energetica.

Secondo le analisi dell’Osservatorio italiano sulla povertà energetica, a fine 2021 (ultimo dato disponibile), il tema riguardava 2,2 milioni di famiglie, circa l’8,5% del totale, con una percentuale ancora peggiore (9,3%) per le famiglie con minori.

Le aree in cui si registra una incidenza maggiore sono quelle del Sud Italia, con Calabria, Puglia, Molise, Basilicata e Sicilia ai primi posti della classifica nazionale della povertà energetica.

Le misure di contrasto a questo fenomeno sono diverse, da quelle che puntano a ridurre la spesa energetica come gli sconti in bolletta, le detrazioni fiscali e i sussidi alle famiglie, fino a quelle che hanno come obiettivo il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.

Oltre a questi interventi di natura politica, si moltiplicano le iniziative di soggetti ed enti privati che lavorano per mitigare gli impatti della povertà energetica.

Partiamo dal progetto Energia in periferia, promosso da Banco dell’Energia su tutto il territorio nazionale per dare supporto alle famiglie vulnerabili dal punto di vista energetico e residenti nelle zone periferiche delle città.

L’iniziativa prevede, oltre all’aiuto diretto alle famiglie coinvolte tramite il pagamento delle utenze, anche un percorso di formazione sull’utilizzo dell’energia che consente ai beneficiari di comprendere e gestire meglio i propri consumi.

Dopo essere approdata a Torpignattara a Roma e a Quarto Oggiaro (in provincia di Milano), a Reggio Calabria, Energia in periferia ora arriva in Umbria.

L’iniziativa è stata infatti presentata a Gubbio e darà supporto a 160 famiglie (80 nel Comune di Gubbio e 80 in quello di Gualdo Tadino), anche in questo caso attraverso il sostegno diretto al pagamento delle utenze e con un percorso di consapevolezza energetica che permetta ai beneficiari di ridurre i propri consumi di energia.

A breve il progetto verrà esteso a Napoli (in particolare a Secondigliano, S. Pietro Paterno, Piscinola, Marianella, Chiaiano e Scampia e nel Comune di Sant’Antimo) e a Torino.

Di recente, è stata poi presentata a Milano la Fondazione Save Energy Gaudium in natura. Nata per iniziativa di Patrizio Nonnato, manager con una lunga esperienza nel settore energetico, la fondazione ha come obiettivo la divulgazione di pratiche e conoscenze funzionali a favorire la transizione energetica, andando nel contempo a contrastare i fenomeni legati alla povertà energetica.

Per farlo, la fondazione si occuperà di divulgazione sui temi dell’energia nelle scuole, anche attraverso la previsione di borse di studio e raccoglierà fondi per sostenere la costituzione delle comunità energetiche solidali.

Ancora, la fondazione ha sviluppato il kit Save Energy, composto da lampadine a basso consumo, rompigetto per l’acqua e termometri per la misurazione della temperatura nelle case e intende metterlo a disposizione dei più bisognosi.