1 Maggio 2024
Tag
2021/341Accordo di Parigiacquaacqua dolceagricolturaagricoltura sostenibilealimentazioneambienteanimaliApiApicoltoriaroTHERM plusarticoAssociazione L’Arte del Vivere con Lentezza Onlusassociazionibeauty routinebenesserebiciclettabiodiversitàbioediliziabiogasborsa di studioBrandforumbuoni propositicaldaia ibridacaldaiecambiamenti climaticicambiamentocambiamento climaticocaro bollettecasacasa greenCase greencertificazioneChange managementcibociclofficinecinemacioccolatocircular economyclasse energeticaclimatizzatoriclimaVAIRco-housingcomfortcomunità energetichecondizionatorecondizionatoriconsumiCOP26COP27COP28Copernicuscoronaviruscotone biologicocovid-19daddecarbonzzazionedeforestazionedenimdesigndetrazioni fiscalideumidificatoredidattica a distanzadigitaledirittidiritto alla disconnessionediscaricadomoticadpie-wasteEarth Day 2021Earthdayecoetichettaecofashionecologiaeconomia circolareecosistemiecosostenibilitàediliziaeducazione greenefficienza energeticaelettrolisielettrolizzatoreElia OrigoniemissioniEneaenergiaenergia pulitaenergie rinnovabilieolicoeticaEuropaeventiFarfalla BlufashionfelicitàFerrarifesta della mammaFeste natalizieforeste pluvialiforeste sostenibilifotovoltaicogazzetta ufficialegeopoliticaGiornata Europea dei ParchiGiornata Mondiale dell AlimentazioneGiornata Mondiale della ApiGiornata Mondiale della BiodiversitàGiornata Mondiale della Foresta PluvialeGiornata Mondiale della Terragiovanigreengreen buildinggreen economygreen jobshabitathome-schoolinghydrogen valleyhyggeidrogenoidrogeno bluidrogeno verdeimballaggiImpact Marketing Awardimpronta ambientaleincendiindoorinfluencerinnovazione tecnologicainquinamentointelligenza artificialeinternetIRENAITjeanslegnolettura digitaleLIfegatelinguaLoss & DamageLoss and Damagelotta ai cambiamenti climaticilotta allo spreco di cibomanutenzionemascherinematerie primemobilità nuovamobilità sostenibilemoda sostenibilemusicaNatalenaturaNazioni Unitenevica plasticanew normalityNuovo UmanesimoObiettivi di Sviluppo Sostenibileobsolescenzaofficine popolariOlivettiONUorganicopackagingpartecipazionepasquapassionePEFC Italiapendolariphygitalpianetapianificazione urbanaPiano Nazionale di Ripresa e Resilienzapiantagioni di cacaopiove plasticaplasticaplasticfreepodcastpompa di caloreproduttivitàproduzione jeansqualità ariaR290raccolta differenziataraeeReCiProcorecuperorelaxREpowerEUresoresponsabilità sociale di impresaricarica auto elettrichericondizionatoriduttore di flussorifiutirigeneratorigenerazioneriparazioneriscaldamentoriscaldamento globalerisorse naturalirisparmioriuso e ricicloriutilizzosalutesalvaguardiaSEEDS 2030siberia articasicurezzaslowslow bossSlow Brand Festivalsmart buildingsmart citysmart homesmart workingsmogsostenibilesostenibilisostenibilitàsostenibilità socialesportsprechisprechi in cucinastagione degli incendisviluppo sostenibiletechtecnologiatempo liberotermostatiterraTHE HUMAN SOCIETYtransizione ecologicatransizione energeticatrasporto urbanotrendturismoturismo sostenibileUmanesimo aziendaleundertourismuovo di cioccolatovacanzeVaillantviaggivintageWebwelfareWePlanetWorld Food DayWorld Happiness ReportWWFzero sprechizero waste
cambiamenti climatici

L’Atlante di Ispra ci prepara ad affrontare il climate change

I sistemi di early warning hanno un ruolo centrale nelle misure di adattamento ai cambiamenti climatici: oggi, grazie anche ai sistemi basati sull'Intelligenza artificiale, i servizi di allerta migliorano le proprie prestazioni e si diffondono in sempre più Paesi. In Italia, l'Ispra ha presentato un nuovo ecosistema informativo che mette a disposizione di tutti gli stakeholder i principali dati sullo stato dell'ambiente del nostro Paese

Tempo di lettura: 2 minuti

Composto da oltre 300 indicatori statistici sullo stato dell’ambiente in Italia, l’Atlante dei dati ambientali pubblicato recentemente da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) raccoglie informazioni precise e aggiornate su geosfera, idrosfera, biosfera, atmosfera e antroposfera nel nostro Paese.

L’atlante si basa su dati raccolti dal Servizio informativo nazionale ambientale dell’Ispra e dalle Agenzie delle Regioni e delle Provincie autonome per la protezione dell’ambiente, che insieme costituiscono il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente.

Il lavoro dell’Ispra considera i sistemi naturali e gli impatti che su di essi esercitano le attività umane e fornisce analisi specifiche per le varie aree del nostro Paese, evitando quindi un approccio meramente statistico.

Inoltre, l’atlante è parte di un ecosistema dinamico e in costante aggiornamento composto dall’Ecoatlante, da portali dedicati, dall’Annuario dati ambientali e da applicazioni WebGiS che, grazie alle mappe commentate, consente a decisori, stakeholder e cittadini di avere informazioni puntuali sulle condizioni dell’ambiente nel nostro Paese.

Si tratta di informazioni che, considerata la vulnerabilità idrogeologica del nostro Paese e l’aggravarsi degli impatti della crisi climatica, risultano estremamente preziose per pianificare possibili misure di adattamento.

Da qualche tempo, queste conoscenze possono poi essere integrate da quelle messe a disposizione da Google che, nell’ambito dei suoi progetti per utilizzare l’Intelligenza artificiale per contrastare i cambiamenti climatici, ha esteso la sua piattaforma Flood Hub a 80 Paesi (incluse alcune aree dell’Italia).

Partito nel 2018, Flood Hub ha annunciato inondazioni in India e poi in Bangladesh e quattro anni più tardi, nel 2022, è stato ampliato a 18 Paesi, per poi arrivare agli 80 attuali, coprendo alcuni dei territori con la più alta percentuale di popolazione esposta al rischio di inondazioni.

In totale, Google stima che siano 460 i milioni di persone (in Europa, Africa, Asia-Pacifico, America meridionale e centrale) che possono beneficiare delle informazioni elaborate da Flood Hub.

L’Intelligenza artificiale di Flood Hub utilizza diversi dati liberamente disponibili, come le previsioni del tempo e le immagini satellitari, e combina due modelli: uno idrologico, che prevede la quantità di acqua che scorre in un fiume; poi un modello di inondazione che indica quali aree saranno interessate e quanto sarà profonda l’acqua.

I governi, le organizzazioni umanitarie e i singoli individui interessati da inondazioni ed eventi meteo estremi potranno utilizzare Flood Hub per prepararsi all’emergenza, visualizzando i dati e le previsioni sulle inondazioni rilevanti a livello locale fino a 7 giorni prima dell’evento, un aumento considerevole rispetto allo scorso anno, quando le informazioni erano disponibili solo con 48 ore di anticipo.

Conoscere vuol dire potersi “salvare“.