Pensando all’estate, è probabile che una delle prime parole che vengono in mente sia “gelato”. Che si tratti di creme, gusti alla frutta o qualche nuova e talvolta ardita sperimentazione, il gelato è da sempre uno degli alimenti preferiti nei mesi estivi, che sia per una merenda in spiaggia o come compagno per lo struscio serale.
Si tratta di una passione che, oltre al resto, genera volumi d’affari importanti, come confermano anche i dati presentati nell’ultima edizione di Sigep-The Dolce World Expo, il salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè. Dopo gli anni della pandemia, il rimbalzo nel 2022 è stato netto, con un fatturato in Europa di oltre 9,8 miliardi di euro nel 2022 rispetto agli 8,7 dell’anno precedente.
In Italia si parla 100.000 addetti che hanno a che fare con il gelato, con un giro d’affari di 3,8 miliardi di euro e che nel 2022 ha fatto segnare una crescita del 16% delle vendite, arrivate a 2,7 miliardi di euro tra gelaterie, pasticcerie e bar con gelato.
Questi risultati, oltre che della ricerca continua della qualità e della spinta a innovare l’offerta, sono anche il risultato di accordi che puntano a valorizzare le filiere e le economie locali.
È il caso, per esempio, della partnership tra Città del Gelato, azienda pugliese che opera nel settore degli ingredienti per gelateria artigianale e Italia Zuccheri – Coprob, cooperativa di bieticoltori che dal 1962 produce l’unico zucchero al 100% italiano.
L’obiettivo di Città del Gelato è quello di avere un gelato interamente realizzato con prodotti italiani e la scelta di utilizzare lo zucchero prodotto in maniera sostenibile e certificata dalle oltre 4.000 aziende bieticoltrici punta decisamente in questa direzione.
Oltre che per l’attenzione alla qualità degli ingredienti, il gelato italiano si caratterizza anche per la varietà dei formati.
Tomarchio, storica pasticceria catanese, ha lanciato Jilatu, un gelato artigianale senza emulsionanti, coloranti o aromi artificiali aggiunti, disponibile nel formato da 250 ml e da un litro. Grande la varietà di gusti, con un’attenzione ai prodotti locali (basti pensare per esempio al gusto limone, fatto esclusivamente con agrumi siciliani, o quello fragoline di bosco, prodotto con fragole raccolte direttamente alle pendici dell’Etna) e l’attestazione gluten free (che vale per tutti prodotti della linea Jilatu tranne che per quello al gusto tortina).
Ma il gelato è (anche) sinonimo di grande attenzione alla sostenibilità. Nuii, il brand di gelati lanciato nel 2019 da Froneri, ha presentato il Koala Rewilding Project.
Il progetto, realizzato con Wild Ark (organizzazione impegnata nella tutela della biodiversità globale), ha l’obiettivo di tutelare i koala nativi dell’Australia attraverso la creazione di un allevamento di koala nella riserva Mongo Valley Wildlife di WildArk, con conseguente ricollocazione degli stessi in natura e la messa a dimora di 4.000 alberi di eucalipto.
Ma l’impegno per la sostenibilità di Nuii non si ferma qui: tutti i gelati del brand sono, infatti, preparati con cacao certificato Rainforest Alliance e presentano bastoncini di legno provenienti da tronchi provenienti da foreste gestite in modo sostenibile.