Non capita tutti i giorni di conoscere una biologa marina de visu. Non capita, ma quando hai di fronte a te Mariasole Bianco l’unico pensiero che ti viene è “ma dove è iniziata la sua storia?”. E lei, esperta oceanografa e biologa marina appunto, te la racconta. “Dopo una laurea in biologia marina a Genova e un master in Gestione delle aree protette in Australia ho deciso di rientrare in Italia”. E qui Mariasole inizia a farsi conoscere, non solo come esperta degli oceani della trasmissione di Rai 3 “Kilimangiaro”, ma anche per le molte azioni sul campo.
Fra le sue realizzazioni più significative la fondazione Worldrise, associazione no profit che, a partire dal motto We Act For Nature!, forma attraverso i suoi progetti i futuri custodi del patrimonio naturalistico italiano promuovendo la tutela e la valorizzazione dell’ambiente marino. A ciò si aggiunge l’iniziativa No Plastic More Fun con il patrocinio del Comune di Milano e del Ministero dell’Ambiente, che punta all’eliminazione della plastica usa e getta nei locali notturni della movida milanese e a far capire come anche le azioni di una città possano impattare in maniera positiva o negativa sulla salute dei nostri mari.
Incontriamo Mariasole Bianco perché ha appena vinto il Premio DonnAmbiente2019 che l’associazione ambientalista 5 Terre Academy, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Parlamento Europeo, assegna dal 2014 alle donne impegnate a livello europeo. L’obiettivo del premio è favorire, dando visibilità a figure di riferimento, la partecipazione delle ragazze alle attività di studio, ricerca e diffusione nell’ambito scientifico ed ambientale e contribuendo ad abbattere gli stereotipi e i pregiudizi che caratterizzano da sempre il rapporto scienza-donne.
La biologa italiana è stata premiata “per essere – così dice la motivazione – un punto di riferimento nazionale e internazionale nelle politiche legate alla tutela dell’ambiente marino e per le numerose attività divulgative che realizza attraverso l’associazione Worldrise da lei creata. Fantasia, creatività e passione sono gli elementi che unisce sapientemente riuscendo in tal modo a portare il mare anche nelle città che non ce l’hanno”.
“È una soddisfazione grandissima per me essere stata nominata DonnAmbiente 2019 – ha ammesso Mariasole Bianco – Questo premio, che negli anni è stato dato a donne che come me si sono impegnate e si impegnano ogni giorno per l’ambiente, sarà un ulteriore stimolo per fare ancora di più. I temi a me più cari sono la salvaguardia del nostro mare, il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle nuove generazioni per aiutarle a diventare custodi informati e promotori della salvaguardia di questo enorme tesoro sommerso. Saranno infatti loro a dover fronteggiare sfide sempre più stringenti. Ognuno di noi, dovunque sia, dipende dall’oceano e, al tempo stesso, la salute dell’oceano e il futuro del Pianeta dipendono delle nostre azioni quotidiane che possono avere un impatto positivo o negativo sul benessere marino: sta a noi decidere in che modo vogliamo fare la differenza”.