25 Aprile 2024
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domotica

Le tecnologie che rendono la casa molto più che intelligente

Oltre che per il comfort e lo svago, la domotica sempre più spesso viene impiegata per ottimizzare i consumi e le prestazioni energetiche delle abitazioni, riducendo così costi di esercizio e bollette. Inoltre, i sistemi domotici trovano sempre più di frequente applicazioni innovative, come per esempio quelle nell'orticoltura indoor

Tempo di lettura: 3 minuti

Secondo gli storici della tecnologia, la prima realizzazione pratica dei concetti della domotica risale al 1966, quando Jim Sutherland, ingegnere della Westinghouse, presentò l’Echo IV, un dispositivo di automazione domestica che controllava la temperatura, gestiva gli elettrodomestici e permetteva di inserire e successivamente recuperare liste della spesa, ricette e altre note utili alla famiglia.

Due passaggi importanti per l’affermazione della domotica si verificano qualche anno più tardi: nel 1969 fa la sua comparsa Arpanet, il precursore dell’Internet che usiamo quotidianamente e, negli anni Ottanta, si diffondono le reti di comunicazione distribuite e vengono sviluppati diversi sistemi di automazione domestica.

Luci con sensori di movimento, aperture automatiche dei garage e dei cancelli, termostati programmabili e sistemi di sicurezza si diffondono rapidamente, grazie anche alla riduzione dei costi: nel 1984, l’American Association of Home Builders conia il termine smart house.

Sono, di fatto, le prime applicazioni della domotica; ma il vero cambio di paradigma si ha negli anni Novanta, quando le case intelligenti incontrano, dopo parecchi anni, il web.

Da lì in poi, una valanga di dispositivi e prodotti connessi tra loro – cellulari, assistenti vocali, sensori, app – consentono agli utenti un grado di controllo sugli ambienti domestici che nemmeno i grandi visionari della fantascienza avrebbero mai ritenuto possibile.

E se fino a qualche tempo fa le principali applicazioni della domotica riguardavano il comfort e la sicurezza, oggi, con i costi energetici alle stelle e le ombre sempre più lunghe dei cambiamenti climatici, le tecnologie per la casa intelligente assumono tutt’altra connotazione.

Punta proprio sul risparmio energetico Nice, un’azienda che opera nell’Home & building management e security, che di recente ha presentato Yubii Home.

Si tratta di un dispositivo wireless che, oltre all’entertainment, permette di gestire sia le luci della casa, che possono essere controllate in modo che si accendano e si spengano automaticamente, così da evitare di tenerle accese quando non necessario, sia gli elettrodomestici, ottimizzandone i consumi.

Nell’ecosistema Yubii rientrano anche la termovalvola Heat-Control, che regola automaticamente la temperatura all’interno della stanza e il Door/Window-Control, che permette di monitorare lo stato di chiusura e apertura delle porte e delle finestre: grazie al sensore di temperatura incorporato, regola la ventilazione, il riscaldamento o il raffrescamento degli ambienti. Il tutto può essere gestito a distanza via smartphone.

Inoltre, la tecnologia consente oggi di gestire la temperatura degli ambienti in modo super efficiente, operando sulla curva climatica, un tipo di regolazione che toglie all’utente il pensiero di scegliere a quale temperatura deve scaldare il proprio impianto di riscaldamento, per raggiungere la temperatura di casa desiderata – spiega Claudio Galli, Technical Consulting Training manager di Vaillant Group Italia, che prosegue – Questo accade, per esempio, con la tecnologia sensoCOMFORT di Vaillant che, attraverso una centralina climatica, permette di legare la temperatura dell’ambiente esterno alla temperatura di mandata dell’impianto di riscaldamento e alla temperatura desiderata in casa“.

In questo modo, la climatizzazione attraverso la curva climatica permette di raggiungere il comfort climatico interno con la più bassa temperatura di mandata possibile (favorendo il risparmio energetico).

Che sia pieno inverno a -5°C o primavera a 12°C, la curva climatica comanderà al generatore di calore la giusta temperatura di mandata per mantenere, per esempio, i 19°C in casa.

Ogni tipo di impianto di riscaldamento (radiatori o pavimento) ha una propria curva climatica ed è cura dell’installatore o del centro di assistenza tecnica sceglierla e impostarla nel regolatore, all’avviamento dell’impianto” precisa ancora Claudio Galli.

L’efficienza si ottiene anche attraverso i consigli di altri utenti, così Houzz, una piattaforma online dedicata al design di interni, ha messo in connessione gli utenti con i professionisti in una community visuale, rendendo disponibili le competenze di centinaia di suoi associati che forniscono consigli e indicazioni su come rendere la casa più sostenibile, grazie alla tecnologia e alla domotica.

Infine, c’è chi ha pensato alla domotica… per coltivare ortaggi e verdure indoor, consumando meno acqua e contribuendo a migliorare la qualità dell’aria.

Hedera è un vertical garden indoor, composto da vasi realizzati in biomateriali completamente riciclabili e dotato di un serbatoio per l’acqua integrato.

Il sistema è gestibile da remoto attraverso una App che permette di regolare sia la quantità e la frequenza delle irrigazioni, sia l’accensione e spegnimento dei Led, che servono a dare alle piante la luce di cui hanno bisogno. Ottenendo un triplice vantaggio: avere verdura a km davvero zero, che purifica l’aria ed è cresciuta usando pochissima acqua ed energia.