Secondo la definizione della Nasa, la prima a proporre il concetto, “la Advanced air mobility (Aam) è un sistema di trasporto aereo che sposta persone e merci tra luoghi precedentemente non serviti o poco serviti dall’aviazione – a scala locale, urbana, regionale e intraregionale – utilizzando nuovi velivoli rivoluzionari“.
Oggi, in un’epoca di cambiamenti climatici in accelerazione e di crisi socio-ambientali interconnesse, l’aggettivo rivoluzionari è spesso sinonimo di sostenibili e, infatti, moltissime aziende e istituzioni impegnate nello sviluppo dell’Aam stanno lavorando a velivoli economici con una bassa impronta di carbonio.
Praticamente, tutti i velivoli Aam fin qui sviluppati hanno sistemi di alimentazione completamente elettrici o ibridi, a parte alcuni prototipi alimentati a idrogeno e moltissimi sono progettati per funzionare senza pilota.
In linea generale, si distinguono tra velivoli a decollo e atterraggio verticale (eVtol: Electric vertical take-off & landing) e velivoli a decollo e atterraggio convenzionale (eCtol).
I primi sono pensati soprattutto per il trasporto di passeggeri da e verso gli aeroporti, per il turismo a breve raggio, per gli spostamenti tra i tetti nelle città, per il personale medico o per le forze di polizia.
Gli eCtol possono, invece, essere utilizzati per viaggi a corto raggio, per le consegne di pacchi o piccole merci e per i trasferimenti di passeggeri da piste regionali e rurali.
Infine, ci sono i sistemi aerei senza pilota, noti anche come droni o veicoli aerei senza pilota, che sono usati per la videografia, la consegna e il ritiro di piccoli pacchi, il monitoraggio ambientale e delle infrastrutture e per il supporto all’agricoltura.
Sull’analisi del mercato dell’Aam e, in particolare, del segmento dei droni, si è concentrata la Roma Drone Conference 2022, l’evento giunto all’ottava edizione che si è svolto presso l’Università Europea di Roma.
Nel corso della conferenza è stato presentato il report Advanced air mobility – Italian market study & recommendations for the national ecosystem, realizzato da Strategy&, la business unit di consulenza strategica di PwC Italia.
ll report di PwC-Strategy& stima che nel 2030 gli investimenti per la ricerca e sviluppo nel settore dell’Aam in Italia raggiungeranno i 267 milioni di euro, oltre il doppio rispetto agli attuali 106 milioni, destinati in particolare all’acquisizione di immagini e dati (dai 44 milioni di euro di quest’anno ai 93 milioni del 2030), al trasporto passeggeri (da 8 a 63 milioni), alla difesa (da 37 a 71 milioni), alla movimentazione di merci (da 16 a 38 milioni) e al lavoro aereo (da 1 a 2 milioni).
Il documento fornisce anche una serie di raccomandazioni per accelerare e coordinare la crescita del mercato dell’Aam in Italia.
In particolare, auspica che venga supportata l’implementazione della roadmap basata sul Piano Strategico nazionale 2021-2030 per l’Aam predisposto dell’Ente Nazionale per l’aviazione civile (Enac); che si rafforzi l’ecosistema italiano per l’Aam, potenziando la collaborazione tra i vari attori pubblici e privati; che vengano sfruttate al meglio le opportunità di finanziamento pubblico per l’Aam disponibili in ambito nazionale ed europeo; infine, che vengano sviluppati i fattori chiave del mercato dell’Aam, migliorando la gestione dei finanziamenti e la collaborazione con le istituzioni.