19 Aprile 2024
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comunità energetiche

Energia in comune? Sì, grazie

Le comunità energetiche, che combinano innovazione tecnologica e cambiamento sociale, sono un esempio cui guardare quando si pensa ai modi per attuare la transizione ecologica. Anche perché, all'atto pratico, possono garantire vantaggi economici agli associati e benefici ambientali importanti

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Il dato è di quelli che non si possono trascurare: secondo alcuni studi, si potrebbe infatti soddisfare fino al 45% del fabbisogno energetico italiano solo organizzando una rete capillare di comunità energetiche su tutto il territorio nazionale.

Tuttavia, come spesso succede nel settore delle energie rinnovabili (basti pensare alle lungaggini che affliggono gli impianti eolici offshore o i grandi parchi fotovoltaici) tra il potenziale e la sua effettiva realizzazione passa molta distanza e anche nel settore delle comunità energetiche sono ancora poche quelle che effettivamente ce l’hanno fatta: secondo gli ultimi dati disponibili, sono solo 16 (delle 100 mappate a giugno 2022) quelle che sono riuscite a completare l’iter di attivazione presso il Gse.

Nonostante le difficoltà non manchino, la comunità energetica è una soluzione che sta suscitando sempre più interesse tra imprese e cittadini. Tra gli aderenti rientrano infatti le aziende con impianti importanti, cittadini prosumer pronti ad utilizzare la corrente che l’azienda non consuma durante i momenti di chiusura – per esempio durante le festività o durante la pausa pranzo – oppure imprese interessate a usufruire della produzione degli impianti residenziali quando le famiglie sono fuori casa per lavoro o impegni.

Elmec Solar, azienda varesina che si occupa di fotovoltaico e di sostenibilità energetica, ha lanciato un appello affinché il tema entri nell’agenda politica e gli si dedichi l’attenzione che merita.

Anche perché si moltiplicano le società che operano nel settore, come Mister Bolletta, un’azienda nata nel 2020 che offre ai consumatori un servizio via app che aiuta a risparmiare sulle bollette di gas e luce, selezionando le migliori tariffe sul mercato e creando un gruppo di acquisto.

Oltre ad avere un risparmio costante e protratto nel tempo attraverso il continuo monitoraggio delle offerte, l’azienda aiuta gli associati a comprendere le bollette e garantisce loro il più elevato livello di protezione. Adesso Mister Bolletta ha presentato il suo progetto di comunità energetica, che assume la forma di una cooperativa benefit che utilizzerà una parte dei ricavi per scopi sociali, in particolar modo legati alla povertà energetica.

Tutte le famiglie e le piccole e medie imprese possono diventare soci della Comunità energetica di Mister Bolletta: la quota è di 25 euro a utente, e basta presentare una bolletta dell’energia elettrica per dimostrare dove e quanto si consuma.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili nascono anche con lo scopo di promuovere l’inclusione sociale dei soggetti più vulnerabili e aumentare la coesione nelle comunità locali. In questo senso anche un ente come Fondazione Cariplo è molto attento: per questo entro maggio dovrebbero uscire nuovi bandi con importanti finanziamenti come quelli già proposti con Alternative che è andato a supportare ben 17 Cer per un totale di un milione di euro per un quantitativo di energia elettrica pari a circa 5.000 MWh l’anno (il corrispettivo del consumo energetico di 1.700 famiglie).