Gli italiani alle prese con lo smart working stanno dando il meglio di loro anche in fatto di smart cooking e il locale più frequentato è la cucina di casa.
Secondo quanto emerge da una ricerca commissionata da Mastercard e condotta da Fly Research (su un campione di 19.000 adulti di tutta Europa), il 64% degli italiani (contro il 58% degli europei) ha migliorato e perfezionato le proprie doti culinarie nel corso dell’ultimo anno, per far fronte alle restrizioni imposte dalla pandemia e allo stesso tempo trovare una forma di svago casalingo.
Per fare al meglio lo smart cooking non sono stati risparmiati gli acquisti di attrezzature da cucina, stoviglie e libri di cucina – rileva sempre la ricerca che sono state queste le voci al top.
Ma è alto l’interesse anche per gli smart device, segno che anche l’attenzione per una cucina che risponde ai parametri dell’efficienza è cresciuta. Energetica compresa. Lo sta indagando anche una community come Al.ta Cucina sollecitata dall’operatore energetico NeN.: qual è il livello di consapevolezza energetica degli italiani, quando vivono e usano la cucina? È possibile aiutarli a intraprendere comportamenti più sostenibili?
In effetti questo è un tema che non va più preso alla leggera. Perché in cucina ci sono molte azioni che possono far sprecare energia: come, per esempio, avere il forno posizionato vicino al frigorifero.
E ancora: mentre si cucina con il forno tradizionale, è possibile spegnerlo alcuni minuti prima della fine della cottura, perché se si tiene chiuso lo sportello, il forno continua a mantenere la temperatura per diversi minuti.
Conviene anche tenere d’occhio la lavastoviglie e farla funzionare sempre a pieno carico.
Ovviamente tutto parte dall’aver acquistato o meno elettrodomestici ad alta classe di efficienza, che significa garantirsi consumi di gran lunga più bassi, con un risparmio crescente rispetto alla classe scelta, che può arrivare a offrire il massimo delle prestazioni con la categoria A+++.
Infine, non sembra ma un semplice coperchio può fare la differenza per far raggiungere e mantenere il calore in cottura . E ancora di più usare spesso la pentola a pressione: tutto sta nel saperla gestire al meglio, per dare il tocco di sapore in più ai manicaretti.
C’è da pensarci visto che un pranzo/cena con i fiocchi può incidere non solo sulla bolletta. Come quello di Natale o Pasqua che può avere un impatto per una famiglia di 4 persone quantificabile – secondo dati Pulsee, operatore Green e digitale di luce e gas – in circa 150 kg di CO2, pari a un passeggero in volo da Milano a Londra.