29 Marzo 2024
Tag
2021/341Accordo di Parigiacquaacqua dolceagricolturaagricoltura sostenibilealimentazioneambienteanimaliApiApicoltoriaroTHERM plusarticoAssociazione L’Arte del Vivere con Lentezza Onlusassociazionibeauty routinebenesserebiciclettabiodiversitàbioediliziabiogasborsa di studioBrandforumbuoni propositicaldaia ibridacaldaiecambiamenti climaticicambiamentocambiamento climaticocaro bollettecasacasa greenCase greencertificazioneChange managementcibociclofficinecinemacioccolatocircular economyclasse energeticaclimatizzatoriclimaVAIRco-housingcomfortcomunità energetichecondizionatorecondizionatoriconsumiCOP26COP27COP28Copernicuscoronaviruscotone biologicocovid-19daddecarbonzzazionedeforestazionedenimdesigndetrazioni fiscalideumidificatoredidattica a distanzadigitaledirittidiritto alla disconnessionediscaricadomoticadpie-wasteEarth Day 2021Earthdayecoetichettaecofashionecologiaeconomia circolareecosistemiecosostenibilitàediliziaeducazione greenefficienza energeticaelettrolisielettrolizzatoreElia OrigoniemissioniEneaenergiaenergia pulitaenergie rinnovabilieolicoeticaEuropaeventiFarfalla BlufashionfelicitàFerrarifesta della mammaFeste natalizieforeste pluvialiforeste sostenibilifotovoltaicogazzetta ufficialegeopoliticaGiornata Europea dei ParchiGiornata Mondiale dell AlimentazioneGiornata Mondiale della ApiGiornata Mondiale della BiodiversitàGiornata Mondiale della Foresta PluvialeGiornata Mondiale della Terragiovanigreengreen buildinggreen economygreen jobshabitathome-schoolinghydrogen valleyhyggeidrogenoidrogeno bluidrogeno verdeimballaggiImpact Marketing Awardimpronta ambientaleincendiindoorinfluencerinnovazione tecnologicainquinamentointelligenza artificialeinternetIRENAITjeanslegnolettura digitaleLIfegatelinguaLoss & DamageLoss and Damagelotta ai cambiamenti climaticilotta allo spreco di cibomanutenzionemascherinematerie primemobilità nuovamobilità sostenibilemoda sostenibilemusicaNatalenaturaNazioni Unitenevica plasticanew normalityNuovo UmanesimoObiettivi di Sviluppo Sostenibileobsolescenzaofficine popolariOlivettiONUorganicopackagingpartecipazionepasquapassionePEFC Italiapendolariphygitalpianetapianificazione urbanaPiano Nazionale di Ripresa e Resilienzapiantagioni di cacaopiove plasticaplasticaplasticfreepodcastpompa di caloreproduttivitàproduzione jeansqualità ariaR290raccolta differenziataraeeReCiProcorecuperorelaxREpowerEUresoresponsabilità sociale di impresaricarica auto elettrichericondizionatoriduttore di flussorifiutirigeneratorigenerazioneriparazioneriscaldamentoriscaldamento globalerisorse naturalirisparmioriuso e ricicloriutilizzosalutesalvaguardiaSEEDS 2030siberia articasicurezzaslowslow bossSlow Brand Festivalsmart buildingsmart citysmart homesmart workingsmogsostenibilesostenibilisostenibilitàsostenibilità socialesportsprechisprechi in cucinastagione degli incendisviluppo sostenibiletechtecnologiatempo liberotermostatiterraTHE HUMAN SOCIETYtransizione ecologicatransizione energeticatrasporto urbanotrendturismoturismo sostenibileUmanesimo aziendaleundertourismuovo di cioccolatovacanzeVaillantviaggivintageWebwelfareWePlanetWorld Food DayWorld Happiness ReportWWFzero sprechizero waste
agrifood

Circolare e cross settoriale, l’agrifood si prepara a sfamare il Mondo

Nutrirsi in modo adeguato e sostenibile, anche per il bene del Pianeta. È questo l'ambito di tante startup recensite dall'Osservatorio Food Sustainability della School of Management del Politecnico di Milano

Tempo di lettura: 2 minuti

Mentre al Mind Milano Innovation District prende le mosse la Federated Innovation, una partnership pubblico-privato con aziende che mirano a sviluppare progetti all’avanguardia nel Greentech, nell’Agrifood Tech, nel Life Sciences e in diversi altri settori, nel mondo si moltiplicano le startup che operano nell’agroalimentare, mettendo al centro le indicazioni dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

È quanto emerge da una ricerca condotta dall’Osservatorio Food Sustainability della School of Management del Politecnico di Milano, che è partito dalla constatazione che siamo nel mezzo di una crisi alimentare globale e che, con ogni probabilità, gli strumenti migliori per affrontarla sono quelli che guardano alla sostenibilità e all’innovazione delle pratiche di consumo e dei processi produttivi.

Partiamo dai numeri: nel 2021 erano 828 milioni le persone che soffrivano la fame e altri 2,3 miliardi erano in stato di moderata o severa insicurezza alimentare, dati destinati a peggiorare a causa degli effetti della pandemia, degli impatti del climate change e della guerra in Ucraina. Per quanto riguarda il nostro Paese, tra il 2019 e il 2021 il 6,3% della popolazione ha avuto problemi di accesso al cibo e la situazione continua a peggiorare.

A fronte di questo scenario, la ricerca condotta dall’Osservatorio si è concentrata sulle startup che operano nell’agroalimentare. Delle 7.337 censite tra il 2017 e il 2021 a livello mondiale, il 34% (2.527) ha dichiarato di voler centrare uno o più degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Al primo posto tra le soluzioni messe a punto dalle startup ci sono quelle che puntano a ottimizzare l’utilizzo delle risorse (30%) e tutelare gli ecosistemi terresti e d’acqua dolce.

Scorrendo la classifica degli investimenti delle startup, ci sono le soluzioni per incentivare l’adozione di stili di vita e pratiche sostenibili, quelle per aumentare la produttività e la resilienza dei raccolti ai cambiamenti climatici e, più staccate, quelle che servono a ridurre eccedenze e sprechi alimentari lungo la filiera.

Tra le misure con cui abbattere il food waste rientrano in particolare 79 soluzioni orientate a ridurre gli sprechi nella catena del freddo. Queste innovazioni, che sono state implementate tra il 2017-2021, ottimizzano la produzione in risposta all’andamento della domanda, diminuendo le scorte in magazzino, migliorando l’allineamento tra domanda e offerta e accorciando la supply chain.

Per valorizzare le eccedenze di prodotti freschi, diverse startup propongono piattaforme digitali per ridistribuire i prodotti vendendoli a prezzo scontato o donandoli (28%) o per recuperarne parte del valore per fini di alimentazione animale, riciclo o recupero energetico (36%).

Per quanto riguarda, infine, le innovazioni nelle pratiche di consumo e nei processi produttivi, l’Osservatorio ha identificato 4 diversi modelli di collaborazione tra settori, spesso intrecciati tra loro:

  • il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari tramite donazioni
  • la spesa sospesa
  • l’allungamento della vita dei prodotti
  • il supermercato sociale

Si tratta di processi tanto più preziosi se si pensa che oggi molte amministrazioni cittadine faticano a garantire l’accesso al cibo a tutte le fasce della popolazione urbana, a causa di una continua urbanizzazione e dell’aggravarsi delle condizioni di povertà delle persone più vulnerabili.

Di queste tematiche si è parlato nell’evento organizzato a Roma per presentare il progetto Metrofood-It – Strengthening of the Italian RIfor Metrology and Open AccessData in support to the Agrifood.

Finanziato nell’ambito del Pnrr con 17,8 milioni di euro, il progetto ambisce a rafforzare la ricerca scientifica nel campo della qualità e sicurezza alimentare, a promuovere la realizzazione di piattaforme e servizi per la digitalizzazione e la rintracciabilità di materie prime e prodotti e, infine, a favorire l’economia circolare e la sostenibilità nel settore del cibo.